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PostHeaderIcon Chiani : da Via Margutta al Cadore

Chiani si racconta a Campolongo

Da Via Margutta a Campolongo di Cadore. Chiani si racconta domenica 7 dicembre alle ore 17, al Caffè letterario del Bar 2000 di Campolongo di Cadore. Al secolo Mauro Chiavaccini, nato a Cecina (Livorno), Chiani ha alle spalle un'importante carriera pittorica, iniziata proprio a Roma all'inizio degli anni '60, dove ha svolto anche un intenso impegno politico.

 

Da qui le sue tele ricche di un'attenzione emotiva alle storie ed ai volti, aspri e segnati dalle difficoltà della vita nelle baraccopoli, ripresi nella loro gestualità quotidiana, che esprimono sofferenza e stupore, rassegnazione e sfida, quasi ad interrogare ed a chiedere conto della loro condizione ai benpensanti.

Di sé Chiani dice: “Io amo le persone, perché sono i volti e gli atteggiamenti che raccontano la vita; ma più recentemente mi sono dedicato anche ai paesaggi, soprattutto quelli di questa terra del Comelico che mi ha prima accolto e poi conquistato,  fino a sentirla pienamente mia”.

Chiani è protagonista anche di un interessante video con un'intervista che risale all'agosto 1972, nel corso della quale spiega le ragioni della sua pittura di allora, fatta di case senza porte e finestre, di un'alienazione tipica della grande città, senza uomini, animali, fiori ed alberi. “Case dominate dal silenzio – spiega il commentatore del filmato dell'Istituto Luce – tagliate nette da ombre metafisiche morandiane. Malinconia espressa in volume e colore.” Un'occasione, insomma, anche per vedere un giovane Chiani in bianco e nero. Da lì poi lo sviluppo di una carriera che si è dipanata per oltre quaranta anni e che viene illustrata nel filmato attraverso il repertorio delle tante mostre di cui è stato protagonista. Alcune tele del pittore toscano, che da anni risiede a Campolongo, resteranno poi esposte al Bar 2000 fino al prossimo 7 gennaio.